Leo S. oLSchki P.O. Box 66 • 50123 Firenze Italy orders@olschki.it • www.olschki.it Fax (+39) 055.65.30.214 caSa editrice Casella postale 66 • 50123 Firenze info@olschki.it • pressoffice@olschki.it Tel. (+39) 055.65.30.684 sommario Alireza Naser Eslami, Incontri di culture tra Rinascimento italiano e la ‘Sublime Porta’. Un’intro- duzione • Giovanni Ricci, Nemici o alleati? L’ambiguo rapporto fra Stati italiani e l’Impero Ottomano nei secoli XV-XVI • Gabriella Airaldi, Oltre le frontiere. Genovesi e Turchi tra medioevo e età moderna • Franco Cardini, L’Impero Ottomano e l’autunno della crociata. Analisi del periodo 1683-1718 • Marco Spallanzani, Ceramica ottomana in un palazzo fiorentino del tardo Rinascimento • Anna Contadini, L’ornamento nel mondo Ottomano e nell’Italia del Rinascimento: trasmissione e congiunzione • Giovanni Curatola, Tappeti ottomani nella pittura. Dalla devozione Mariana all’uso profano • Luigi Zangheri, Il giardino ottomano, l’Italia e la cultura europea • Aygül AĞir, La cultura architettonica veneziana e genovese nella Istanbul Ottomana (XV-XVI sec.) • Alireza Naser Eslami, Emulazione, appropriazione, interazione culturale. Architettura tra il Rinascimento italiano e l’Impero Ottomano. Il Mediterraneo della prima età moderna è una zona franca cultu- rale nella quale coesistono Impero Ottomano, «ponte tra Oriente e Occidente», e Italia del Rina- scimento, «porta d’Oriente per i cristiani d’Occidente». Si afferma in questo periodo un certo gusto per l’alterità, percepito sensibil- mente finanche nell’umanesimo dell’Accademia; esso trova nelle reciproche interazioni ed emulazioni tra corti italiane del Rinascimento e la «Sublime Porta» la sua espressione di maggior rilievo. Queste pagine, allora, si possono leggere come una fenomenologia del «dono», inteso come suprema forma di scambio: una profonda Incontri di civiltà nel Mediterraneo L’Impero Ottomano e l’Italia del Rinascimento Storia, arte e architettura A cura di Alireza Naser Eslami Biblioteca dell’«Archivum Romanicum». Serie I, vol. 434 2014, cm 17 ¥ 24, 184 pp. con 75 figg. n.t. di cui 56 a colori. Rilegato. [isbn 97888 222 6364 3] analisi storica che studia i rapporti tra Italia e Impero Ottomano: dai Medici a papa Alessandro VI, dalla Moschea di Bayezid II, ispirazione palese per la Basilica di San Pietro, agli ornamenti, dalle iscrizioni re- ligiose alla ritrattistica e all’arte dei giardini: si affaccia ora un’epoca nella quale Piero della Francesca, Mantegna, Gentile Bellini – per un certo tempo alla corte ottomana di Istanbul – Michelangelo, Leonardo da Vinci e altri numerosi artisti guardano con interesse alla cultura ottomana e in questo contesto di straordinaria mobilità di uomini e idee tra i due mondi nasce un’auspicata «visione universale del sapere». Alireza Naser Eslami, architetto, insegna Storia dell’Architettura al Dipartimento di Scienze per l’Architettura, Università di Genova. Ha insegnato presso le Facoltà di Architettura di Milano e di Reggio Calabria, partecipato a molti convegni internazionali ed è autore di numerosi saggi e articoli. In Early Modern Age, the Mediterranean area functioned as a free zone for two exceptional cultural experiences, those of the Ottoman Empire and of the Italian Renaissance. Interactions, emulations, gifts, and offerings, connected the Italian courts and the ‘Sublime Porte’. This book can be read as a phenomenology of gift: a deep historical analysis of the relationship between Italy and the Ottoman Empire, through their handicrafts, their artists, their artworks. http://www.olschki.it/libro/9788822263643 http://www.olschki.it/libro/9788822263643