Farmeconomia. Health economics and therapeutic pathways 2012; 13(Suppl 2): 79-81

Regione “Test”

“Test” region

Roberto Gasparini 1, Donatella Panatto 1,una Dirodi 2, Rosa Prato 3, Gianni Amunni 4,Valter Turello 5, Luigi Sudano 6, Paolo Cristoforoni 7, Sara Boccalini 8, Paolo Bonanni 8

1 Dipartimento di Scienze della Salute, Università di Genova

2 Direzione Access to Medicine, GlaxoSmithKline, Verona

3 Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Università degli Studi di Foggia

4 Dipartimento di Ginecologia, Perinatologia e Riproduzione Umana, Università di Firenze

5 Dipartimento di Prevenzione U.O. Igiene e Sanità Pubblica, Azienda USL 3 Genova

6 Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali, Servizio Igiene, Sanità Pubblica, Veterinaria e degli Ambienti di lavoro

7 Dipartimento di Oncologia Ginecologica, Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro, Genova

8 Dipartimento di Sanità Pubblica, Università di Firenze

Abstract

In “Test” region 75% of women (aged 24-64) are screened regularly, meaning every 3 years.

A cost-effectiveness analysis shows that, considering regional tariffs, the multiple cohort (12-year-old + 25-year-old women) vaccination strategy with a 50% coverage, even if the coverage is much lower than 90%, could prevent 8 cases of cervicocarcinoma and 4 related deaths more than the vaccination of only 12-year-old girls, and thus proves to be cost-effective (8,721 €/QALY).

Keywords

HPV; Vaccination strategy; Screening; Test region; Cost-effectiveness analysis

Corresponding author

Roberto Gasparini

gasparini@unige.it

Disclosure

Il presente supplemento è stato realizzato con il finanziamento integrale di GlaxoSmithKline Spa

Introduzione

Come già preannunciato, la presente analisi è effettuata per dimostrare quali benefici clinici si otterrebbero vaccinando con una strategia multicoorte (12enni + 25enni) anche in un contesto dove la copertura vaccinale risultasse molto bassa (in questo caso del 50%) rispetto a quella attesa.

Ricorso allo screening

Per l’analisi della regione “Test”, è stata utilizzata la frequenza di screening come da media nazionale (dati PASSI 2010, Tabella I) (Tabella I [1])

Frequenza dello screening

Tasso di copertura (%)

Regolare (ogni 3 anni)

75

Irregolare (> 3 anni)

11

Mai

14

Tabella I. Copertura di screening [1]

Epidemiologia e costi utilizzati

Epidemiologia e costi relativi alle lesioni da HPV sono stati tratti dalla letteratura nazionale [2] e indicizzati all’anno 2012. Per quanto riguarda il costo del vaccino, si è utilizzato un costo medio di € 50 per dose per tutte le regioni.

È stato inoltre calcolato un costo di “somministrazione” di € 7,25, dato dall’utilizzo del materiale di consumo più il costo dell’operatore sanitario [3]. I dati epidemiologici e di costo inseriti nel modello sono riportati in Tabella II.

Dato

Input

Riferimento bibliografico

Pap test negativo

Costo per caso (€)

13,74

Capri, 2007 [4]

Pap test anomali

Casi per anno (n)

153.393

Giorgi Rossi, 2009 [5]

Costo per caso (€)

76,54

Marocco, 2007 [6]

CIN1

Casi per anno (n)

44.539

Giorgi Rossi, 2009 [5]

Costo per caso (€)

419,90

Capri, 2007 [4]

Condilomi

Casi per anno (n)

30.669

Media europea di:

  • Annemans, 2008 [7];
  • Monsonégo, 2007 [8];
  • Vittori, 2008 [9]

Costo per caso* (€)

331,96

Merito, 2008 [10]

CIN2/3

Casi per anno (n)

11.976

Giorgi Rossi, 2009 [5]

Costo per caso (€)

918,03

Capri, 2007 [4]

Cancro della cervice uterina

Casi per anno (n)

2.927

Ricciardi, 2009 [11]

Costo per caso (€)

12.213,36

Capri, 2007 [4]

Tabella II. Dati di epidemiologia e costo per evento inseriti nel modello

* Nel modello il 40% di questo costo è stato attribuito al servizio sanitario nazionale

La campagna vaccinale

Questa analisi è stata effettuata per dimostrare come, anche assumendo una copertura vaccinale del 50%, sia utile e vantaggioso vaccinare la coorte aggiuntiva di giovani donne adulte (Tabella III).

Strategia vaccinale

Coorte singola

Coorte multipla

Coorte da vaccinare

12enni

12enni + 25enni

Dimensione coorte (n)*

6.000

6.500

Copertura attesa (%)

50

50

Tabella III. Dati da considerare per l’ipotesi di introduzione di una seconda coorte di giovani donne adulte

* Assunzione dati di coorte

In Tabella IV sono riportati i benefici clinici e i risultati farmacoeconomici calcolati seguendo le singole coorti per tutta la vita.

Benefici clinici

Casi evitati vaccinando le 12enni

Casi evitati vaccinando12enni + 25enni

Benefici da vaccinazione delle due coorti (12enni + 25enni)

Casi di CCU (n)

10

18

8

Morti da CCU (n)

4

8

4

Lesioni CIN2/3 (n)

99

157

58

Risultati farmacoeconomici*

Vaccinazione12enni

Vaccinazione12enni + 25enni

Differenza

Rapporto incrementale
(€/QALY)

Costi totali (€)

1.149.437

2.726.989

1.577.552

Anni di vita guadagnati

179,384

360,300

180,916

8.719 (ICER)

QALY

179,362

360,244

180,882

8.721 (ICUR)

Tabella IV. Coorte singola: benefici clinici e analisi economica

* I risultati farmacoeconomici sono scontati annualmente del 3%

Nelle prime due colonne sono indicati i casi che potrebbero essere evitati vaccinando solo le 12enni e vaccinando le 12enni + 25enni; l’ultima colonna rappresenta i benefici clinici evitati in più dalla vaccinazione delle due coorti, rispetto alla vaccinazione della singola coorte. Per la regione “Test” si eviterebbero in più 58 lesioni CIN2/3, 8 CCU (cancro della cervice uterina) e 4 morti da cervicocarcinoma. Questi risultati dimostrano come sarebbe efficace l’implementazione della strategia multicoorte, anche quando la copertura vaccinale risultasse essere molto bassa come in questo contesto (50%).

In Tabella IV è anche mostrato l’impatto finanziario della vaccinazione in termini di costi totali associati alla strategia screening + vaccinazione. Il maggior impegno di budget richiesto per la strategia multicoorte è da considerarsi sino a saldatura delle coorti, per poi continuare a vaccinare solo le 12enni. Anche prendendo in considerazione i valori di ICER (Incremental Cost-Effectiveness Ratio) e ICUR (Incremental Cost-Utility Ratio) si evidenzia come entrambi siano favorevoli all’aggiunta della seconda coorte.

Conclusioni

Dai risultati ottenuti si evince che l’introduzione della strategia multicoorte nella vaccinazione anti-HPV nella regione “Test” apporta numerosi benefici di salute in termini di riduzione delle lesioni precancerose e dei casi di CCU. Questi giustificherebbero la maggiore spesa da parte del servizio sanitario regionale, anche a fronte di una bassa copertura iniziale.

Bibliografia

1. Istituto Superiore di Sanità. Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia. Disponibile all’indirizzo: http://www.epicentro.iss.it/passi/sorvRisultatiRegionale.asp (ultimo accesso settembre 2012)

2. La Torre G, Chiaradia G, Mannocci A, et al. Health Technology Assessment della vaccinazione anti HPV. Ital J Public Health 2007; 5 (Suppl 1): S1-S60

3. Thiry N, Beutels P, Tancredi F, et al. An economic evaluation of varicella vaccination in Italian adolescents. Vaccine 2004; 22: 3546-62; doi: 10.1016/j.vaccine.2004.03.043

4. Capri S, Bamfi F, Marocco A, et al. Impatto clinico ed economico della vaccinazione anti-HPV. It J Public Health 2007; 4 Suppl 1: S36-S54

5. Giorgi Rossi P, Ricciardi A, Cohet C, et al. Epidemiology and costs of cervical cancer screening and cervical dysplasia in Italy. BMC Public Health 2009; 9: 71; doi: 10.1186/1471-2458-9-71

6. Marocco A, Mannocci A, Capri S, et al. Analisi dei costi del ricorso alle risorse sanitarie per la prevenzione e il trattamento del carcinoma della cervice uterina. Ital J Public Health 2007; 4 (2 Suppl  1): 17-21

7. Annemans L, Rémy V, Lamure E, et al. Economic burden associated with the management of cervical cancer, cervical dysplasia and genital warts in Belgium. J Med Econ 2008; 11: 135-50; doi: 10.3111/13696990801961611

8. Monsonégo J,eugelmans JG, Bouée S, et al. Anogenital warts incidence, medical management and costs in women consulting gynaecologists in France. Gynecol Obstet Fertil 2007; 35: 107-13

9. Vittori G, Matteelli A, Boselli F, et al. A new approach to estimate genital warts incidence and prevalence in the Italian general female population. It J Gynæcol Obstet 2008; 20: 33-42

10. Merito M, Largeron N, Cohet C, et al. Treatment patterns and associated costs for genital warts in Italy. Curr Med Res Opin 2008; 24: 3175-83; doi: 10.1185/03007990802485694

11. Ricciardi A, Largeron N, Giorgi Rossi P, et al. Incidence of invasive cervical cancer and direct costs associated with its management in Italy. Tumori 2009; 95: 146-52